Arriva la stretta sul contante e sui pagamenti tracciabili. Nuove voci di spesa, dall'estetista all'idraulico, dall'insegnante al ristorante, potranno essere scaricate in dichiarazione dei redditi come detrazioni ma, appunto, solo pagando con bancomat o carta di credito. Una spinta a chiedere la ricevuta, e quindi obbligare all'adempimento fiscale, arriverà anche dalla lotteria degli scontrini, al debutto dal 1° gennaio 2020. Si parteciperà rilasciando il codice fiscale al momento del pagamento per acquisti superiori ai due euro e la probabilità di vincita dei premi della lotteria aumenterà del 20%, rispetto alle transazioni effettuate in contanti, se si paga con bancomat o carta di credito. Accanto a queste misure, spazio alla stretta sulla soglia del contante circolante, che sarà riportata a mille euro, e alla possibilità per le procure della Repubblica di utilizzare i dati contenuti nelle fatture elettroniche con maggiore facilità. Mentre oltre alla stretta sui già esistenti reati tributari, nel decreto troverà casa anche la cosiddetta plastic tax, una misura che disincentiva all'utilizzo dei prodotti alimentari imbustati. Niente cashback e cioè rimborso sull'estratto conto per chi paga con la carta di credito, ma il decreto fiscale agirà su una leva per così dire già collaudata della detrazione, lo sconto fiscale da chiedere e ricevere con la dichiarazione dei redditi. In dichiarazione, dunque, si potrà scontare la spesa ad esempio dell'estetista o del ristorante o di piccoli interventi di manutenzione domestica, la detrazione potrà aggirarsi tra il 10 e il 19%. Dal 1° gennaio 2020, infatti, gli esercenti dovranno dotarsi di registratori di cassa che invieranno in tempo reale all'Agenzia delle entrate il dato dell'operazione battuta con lo scontrino. Pagare in contanti sarà disincentivato anche dal ritorno alle soglie più basse dei trasferimenti in denaro per le compravendite. Dai 3.000 euro attuali si tornerà ai 1.000 euro. Oltre si dovrà necessariamente utilizzare una modalità tracciata. Infine ci sarà una stretta sui reati tributari con abbassamento delle soglie di punibilità penale
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